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Scuola Livio Tempesta

L’obiettivo del progetto è realizzare un edificio inclusivo, sicuro, accessibile ed esteticamente bello. Il principio compositivo adottato deriva dall’attenta valutazione degli elementi che definiscono il contesto e dai vincoli che ne derivano. Il lotto ha uno sviluppo prevalente sull’asse nord-sud e un’orografia molto complessa. La parte pianeggiante si trova alla quota assoluta 438 m s.l.m. ed è accessibile da via Roma Turci. A est si trova il muro controterra in calcestruzzo armato alto circa sei metri rispetto alla quota sopra riportata, mentre a nord si sviluppa il bosco di querce sul declivio che partendo dalla parte pianeggiante si ricollega all’ingresso su Via Roma.

A ovest il muro in pietra spesso circa 80 centimetri sostiene il terreno e definisce il limite della strada di Via Roma Turci. Nella parte pianeggiante il lotto ha una dimensione massima di 41 metri di larghezza per 82 di lunghezza. Nel rispetto delle norme tecniche di attuazione del PRG del Comune di Serino relativamente a distacchi dai confini, dagli edifici esistenti e dai confini stradali, il progetto trova le sue ragioni. L’impianto planimetrico segue per logica conseguenza uno sviluppo prevalente da nord a sud, adattandosi alla particolare geometria del lotto e assecondandola attraverso una disarticolazione del volume. Questo viene diviso in tre blocchi funzionali che si organizzano nella loro disposizione per consentire un uso di alcuni spazi dell’edificio in orario extra scolastico da parte dei cittadini della comunità di Serino. Questo ragionamento si traspone nella volontà progettuale di creare oltre alla nuova scuola primaria, anche il Centro Civico di Serino. La disarticolazione geometrica della composizione architettonica, oltre che nell’andamento planimetrico, si organizza anche nella sezione longitudinale dell’edificio, questa scelta permette, attraverso un attento studio delle quote altimetriche, di utilizzare la copertura della palestra come playground oltre che come affaccio panoramico sul paese e sul promontorio del parco dei monti Piacentini. La disposizione sul lotto dei nuclei funzionali avviene da nord a sud con la palestra (di tipo A1) che trova un accesso indipendente alla quota assoluta 433,6 m s.l.m. e che è collegata alla scuola attraverso un corpo scala e ascensore che risiede nel secondo blocco. All’interno di questo nucleo, ruotato rispetto al precedente, si trova l’unità didattica con le aule, i laboratori, l’area insegnati e di supporto ai bambini e i servizi. Ancora più a sud è localizzato il terzo nucleo che ospita al piano terreno, la mensa e i relativi servizi e al primo piano la biblioteca.

I due spazi vengono collegati verticalmente da una gradonata che ricopre il ruolo di agorà – auditorium. Quest’ultima porzione dell’edificio ruota nuovamente rispetto alla precedente e ha la stessa giacitura della palestra. I tre corpi sono tra loro collegati compositivamente attraverso degli spazi “cerniera” che assorbono le mutue rotazioni e svolgono la funzione di ingresso. Il primo come detto consente l’accesso alla palestra anche in orario extra-scolastico, il secondo invece rappresenta l’ingresso alla scuola posizionato in maniera baricentrica rispetto al nucleo didattico e quello della mensa-biblioteca.

Gruppo di lavoro:

Arch. Silvia Pinci